L’utilizzo delle sfere di vetro per la filtrazione di pozzi d’acqua sta diventando sempre più comune nell’industria da quando hanno fatto il loro ingresso registrato nel 2007, ed è per questo che Paparelli ha deciso di includerle nel catalogo aziendale.
Note anche come microsfere di vetro, sono state utilizzate per almeno 100 anni, il loro inizio risale infatti al 1914 a New York. Da allora molte aziende e industrie hanno iniziato a fare affidamento alle sfere di vetro, rendendole una componente importante dei propri prodotti e processi.
Così ha scelto di fare Paparelli, che propone ai suoi clienti le sfere di vetro come metodo per la filtrazione di pozzi d’acqua, riscontrando vantaggi sia a livello di prestazioni che a livello economici per chi ne ha fatto utilizzo.
Migliaia sono le applicazioni in diversi settori che le microsfere di vetro possono avere: nel campo aerospaziale e in quello militare, per la segnaletica stradale riflettente, per vernici e rivestimenti, per la cura della persona e i cosmetici.
Negli ultimi anni le microsfere di vetro hanno registrato una crescita eccellente, tanto da essere presentate da Paparelli come nuovo metodo per la filtrazione dei pozzi d’acqua al posto dei normali filtri a spirale.
L’azienda prevede infatti che l’utilizzo di queste sfere in vetro aumenterà nel corso degli anni, consigliandone pertanto l’uso ai propri clienti.